ECOBONUS AL 65%
Riferimento normativo | Decreto 16 febbraio 2016 |
Tipo incentivo | Conto capitale |
Validità | 31/12/2024 |
Aliquota | fino al 65% |
Massimale incentivo | 65% dei costi ammissibili* |
Nuovo impianto | no |
GPL (sostituzione) | no** |
Gas naturale (sostituzione) | no |
Biomassa (sostituzione) | sì |
Gasolio (sostituzione) | sì |
Modalità erogazione | Bonifico |
Opzione secondarie | Sconto in fattura |
Chi può usufruire | Privati, Aziende, PA |
Edifici | Abitazioni, aziende, serre, etc. |
Presentazione richiesta incentivo | 60 giorni dalla conclusione lavori |
* Valore massimo tra 65% dei costi ammissibili e formula di calcolo basata su generatore e fascia climatica.
** Sì per aziende agricole e forestali, solo in zona non metanizzata e Ce=1,5
Entità e modalità di calcolo
Formula di calcolo | + | incentivi regionali (dove previsti) |
Solo Conto Termico | valore calcolato in base alla formula, comunque non oltre il 65% dei costi ammissibili | |
Conto Termico + incentivi regionali | fino al 100% per i privati e al 65% per le imprese |
Tempistiche e modalità di erogazione
1. Bonifici annuali in una o più soluzioni:
Importo incentivo | Erogazione |
fino a 5.000€ e < 35 kW | rata unica |
oltre 5.000€ e < 35 kW | 2 rate annuali |
oltre 5.000€ e > 35 kW | 5 rate annuali |
2. Sconto in fattura: con mandato irrevocabile all'incasso
Interventi incentivabili
Tipo di intervento ammesso:
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale alimentati a:
- Biomasse
- Gasolio
- GPL - solo per aziende agricole e forestali in aree non metanizzate
Caratteristiche del generatore in sostituzione
Intervento | Certificato Ambientale ai sensi DM 7.11.2017 n.186 (allegato 1) |
Sostituzione generatore a biomassa esistente | 4 stelle (o superiore) |
Sostituzione altro generatore non a biomassa | 5 stelle |
Nuova installazione solo per aziende agricole o forestali | 5 stelle |
In ogni caso (DM 16 febbraio 2016, Allegato I):
Per caldaie: rendimento termico utile non inferiore a 87% + log(Pn)
Per stufe/termocamini: rendimento termico utile maggiore dell' 85%
Caratteristiche del nuovo impianto
- Il nuovo impianto deve riscaldare le medesime utenze del vecchio generatore.
- La potenza dei generatori installati non deve superare di oltre il 10% la potenza del generatore sostituito.
- In caso di potenziamento, questo deve essere adeguatamente giustificato nella relazione del tecnico. Nel caso di stufe e termocamini, la relazione non è richiesta per potenze post-operam fino a 15 kW.
- Nel caso di caldaie, i corpi scaldanti ad alta temperatura devono essere dotati di valvole termostatiche modulanti.
- Accumulatore (puffer) obbligatorio:
- caldaie a legna (almeno 55 l/kW)
- cippato (almeno 20 l/kW)
- pellet (in base al dimensionamento del progettista asseveratore)
Conto Termico - Domande frequenti
FASE 1
Realizzazione dell’intervento;
Emissione fatture (parlanti);
Pagamento bonifici (parlanti);
Conclusione intervento (entro 90 giorni dall’ultimo pagamento, non riferito alle spese professionali).
FASE 2
Richiesta di concessione attraverso il PortalTermico (entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento).
FASE 3
Il GSE invia la lettera di accettazione degli incentivi.
Il soggetto responsabile accetta la scheda contratto con il GSE (circa 60-90 giorni dall’accettazione della scheda contratto al primo pagamento).
FASE 4
Per i 5 anni successivi all’ultimo pagamento, il soggetto responsabile:
Fa effettuare manutenzioni da soggetti abilitati con qualifica FER;
Acquista legna, cippato, pellet e bricchette certificati (es. ENplus, Biomassplus) e conserva la documentazione fiscale;
Verificare con installatore/progettista/rivenditore la conformità dell’intervento ai requisiti del Conto Termico.
Foto della centrale termica o del locale di installazione ante operam con il generatore da sostituire presente e funzionante.
Foto del generatore sostituito, possibilmente funzionante, e della targhetta dei dati tecnici, se presente (altrimenti autodichiarazione del soggetto responsabile sulla potenza nominale). In mancanza di targhetta dati tecnici, fotografare i tre lati dell’impianto per comprovarne l’assenza.
Foto del collegamento del canale da fumo con la canna fumaria e, nel caso di caldaie o termoprodotti, foto dei collegamenti del generatore all’impianto.
Assicurarsi di affidare l’installazione a tecnici abilitati e qualificati.
Predisporre correttamente la documentazione probatoria:
Fatture e bonifici parlanti;
Conto corrente di pagamento intestato al soggetto responsabile;
Richiedere all’installatore la dichiarazione di conformità dell’intervento;
Richiedere all’installatore la compilazione del Libretto e l’accatastamento dell’impianto nel Catasto Informatico regionale;
Esempio:
“DM 16.02.2016 FATTURA 1340/2023 SOGGETTO RESPONSABILE XXXYYY99Z999Z999X P.IVA 12312312312” BENEFICIARIO XXXYYY99Z999Z999X P.IVA 12312312312”
Cioè:
Rif. Decreto + rif. fattura + Codice Fiscale/Partita IVA del soggetto responsabile + Codice Fiscale/Partita IVA/identificativo fiscale del beneficiario.
Foto del nuovo generatore con le stesse modalità utilizzate per il generatore sostituito.
Nel caso di generatore collegato ad impianto termico, foto delle valvole termostatiche installate.
In caso di spostamento del generatore in altro locale, foto che attestino la dismissione del camino utilizzato dal generatore ex ante e foto del nuovo camino.
Affidarsi ad organizzazioni e tecnici esperti nella presentazione delle domande.
Fino a cinque anni successivi all’ultimo pagamento, è necessario:
Mantenere tutta la documentazione probatoria relativa all’intervento.
Fatture della manutenzione dell’impianto.
Fatture/doc.fiscali di acquisto di legna, cippato, pellet e brichette di qualità certificata (es. ENplus, Biomassplus) e conforme alle prescrizioni del fabbricante del generatore di calore.
N.B. La biomassa impiegata come combustibile può essere autoprodotta a condizione che il Soggetto Responsabile appartenga ad una delle seguenti categorie:
-imprenditore agricolo professionale (IAP);
-conduttore di boschi o terreni agricoli (in proprietà, affitto o usufrutto);
-impresa nel settore boschivo iscritta negli elenchi regionali/provinciali (provvista di patentino forestale);
-assegnatario di uso civico di legnatico;
-impresa del settore artigianale o industriale iscritta alla CCIAA che, per caratteristica del proprio ciclo produttivo, dispone di biomasse legnose vergini.
Link utili
Per ulteriori approfondimenti, consultare:
Incentivi biomasse a portata di tutti con la nuova Guida di Aiel
Caldaie e stufe a biomasse (2.B) per PA, Imprese e Privati